Il successo del nuovo Huawei Mate 20 Pro passa anche per la sua ottima propensione all'utilizzo "business". Oltre al comparto hardware di rilievo la massima produttività la si può raggiungere con la Modalità "Proiezione Facile" ma anche in mobilità magari in auto. Ecco come.
Quando si dice che uno smartphone possiede delle peculiarità a 360 gradi significa che gli utenti lo possono utilizzare in ogni situazione che si presenti loro. Se si ha la necessità di scattare una foto di qualità ma non si ha una macchina fotografica premium o se si deve lavorare con documenti o file di un certo livello ma non si ha un notebook. O ancora se si rimane a piedi con la batteria e non si ha una presa elettrica classica ma solo l'autovettura e pochi minuti per farlo. Una moltitudine di funzioni che possono essere eseguite con un device che solitamente può essere posizionato in una tasca.
Un passo avanti non indifferente che ha garantito in questi ultimi anni molto spesso di utilizzare lo smartphone piuttosto che un PC per eseguire molte operazioni. Ci si chiede allora se effettivamente un utente può oggi ottenere produttività lasciando a casa il proprio notebook o magari, ancora meglio, utilizzare il telefono ultra tecnologico come portatile senza oltretutto preoccuparsi di avere sempre a portata di mano una presa di corrente classica.
Una sfida che da tempo è stata affrontata da Huawei, la quale con la serie Mate ha implementato una modalità che permette di usare lo smartphone come "cuore" di un virtuale notebook o PC. Con Mate 10 ha iniziato a buttare le basi per questo concetto e con Mate 20 Pro ha invece elevato ad un livello superiore una funzionalità di cui difficilmente se ne potrà fare a meno. Non solo perché quello che fa del Mate 20 Pro unico nel suo genere riguarda la sua ricarica rapida che non solo può avvenire con il classico alimentatore in dotazione ma anche in mobilità grazie al Car Charger da 40W che garantisce gli stessi tempi da 0 al 100% anche mentre si sta usando l'autovettura.
Huawei Mate 20 Pro diventa un PC
Avere un processore come il Kirin 980 che ricordiamo può sfruttare la bellezza di otto Core (Cortex-A76 e Cortex-A55) capaci di raggiungere clock fino a 2,6GHz, coadiuvati anche da 8GB di RAM,non può non permettere agli utenti di sfruttare ogni minima funzionalità produttiva. Huawei Mate 20 Pro può permettersi di essere posizionato su di una scrivania accanto ad un monitor, un mouse ed una tastiera e di essere collegato come hardware principale per eseguire ogni tipo di richiesta che non sia solamente di intrattenimento.
La Modalità Proiezione Facile è proprio questo perché grazie all'algoritmo creato ad hoc dagli ingegneri di Huawei, permette agli utenti in possesso di Mate 20 Pro (e Mate 20), di sfruttare appieno le potenzialità degli smartphone non su di uno schermo da poco più di 6 pollici e con le dita bensì con una completa sessione produttiva, come se si stesse usando un notebook o meglio ancora un PC fisso.
Quello che rende però unica la Modalità Proiezione Facile riguarda il fatto che semplicemente sfruttando un cavo USB-C con uscita HDMI, o ancora meglio lo standard Miracast in totale connessione Wireless, sarà possibile collegare il dispositivo mobile al proprio monitor esterno magari facendo diventare il Mate 20 Pro un mouse. Tutto nell'immediato senza attendere minuti per il collegamento e soprattutto senza avere lag o perdite di frame.
Ciò che rende davvero unico il sistema della Proiezione Facile è proprio l'immediatezza di tutto. Huawei ha pensato bene di rendere possibile il passaggio dalla classica modalità da smartphone a quella da PC semplicemente attivando un toogle presente nel menu a tendina delle notifiche e accendendo il monitor esterno compatibile. A tutto il resto ci pensa il software della casa cinese che collega in automatico il Mate 20 Pro rendendolo subito pronto all'uso.
Anche la prima configurazione vi porterà via al massimo un minuto. Basterà infatti decidere come collegare il Mate 20 Pro al monitor: si potrà scegliere tra la modalità "Wireless" o quella "via cavo HDMI". Con la seconda si dovrà collegare fisicamente con un cavo lo smarpthone dalla porta USB-C al monitor con porta HDMI. Nel primo caso invece non servirà alcun cavo ma, avviata la procedura, si dovrà semplicemente ricercare dal menu il proprio monitor, selezionarlo e il software della EMUI di Huawei farà il resto ossia il collegamento. Niente di più semplice ma anche tecnologicamenrte avanzato.
Modalità Proiezione Facile: cosa si potrà fare
Una volta collegato il Mate 20 Pro, Huawei, ci proporrà immediatamente una schermata molto più simile a quella che siamo abituati a vedere in un classico PC piuttosto che quella di uno smartphone. Ecco che ritroveremo in basso una barra con tutte le applicazioni aperte, quindi a sinistra un pulsante per entrare nel menu dove troveremo tutte le app presenti nello smartphone.
A destra invece andremo a visualizzare tutte le informazioni inerenti le connessioni: ecco che avremo il controllo per il volume del device, la tastiera digitale, il controllo del Wi-Fi ma anche della rete cellulare con la designazione delle tacche, quindi la batteria residua e l'orario. Non solo perché sulla parte più destra della barra saremo in grado anche di trovare i tre pulsanti classici di Android come il tasto indietro, il tasto Home e il tasto multitasking.
Interessante il fatto che accedendo a questa schermata gli utenti saranno in grado di avere tutto sotto controllo e di procedere ad una produttività a 360 gradi grazie al monitor più grande ma anche grazie alla possibilità di collegare via Bluetooth qualsiasi periferica come il mouse esterno o anche una tastiera wireless. Ciò significa che d'ora in poi ci sembrerà a tutti gli effetti di lavorare con un PC e non con uno smartphone.
A livello tecnico la visione dei contenuti sarà ottimale visto che l'uscita nel mio caso sarà in Full HD e nessun problema ci si ritroverà ad avere con i contenuti da visionare. Nessun effetto di "pixellatura" che spesso invece otteniamo in situazioni di questo tipo con altri prodotti. L'utente può permettersi di lavorare in totale autonomia pur avendo "solo" uno smartphone come il Mate 20 Pro come cuore della propria postazione. Tanta fluidità anche nella situazione riguardante la connessione wireless che garantisce velocità di trasmissione senza problematiche di lag o ritardi.
Huawei Mate 20 Pro: solo 63 minuti per ricaricarlo (anche in auto)
Tutta la potenza di Huawei Mate 20 Pro potrebbe venire meno se lo smartphone, in un utilizzo quotidiano, avesse una breve autonomia. L'azienda cinese ha da sempre abituato i propri utenti al contrario cioè ad ottenere il massimo dal proprio smartphone e non solo in termini di pura potenza ma anche sulle autonomie. Ecco che Huawei Mate 20 Pro può essere considerato il migliore amico della produttività in quanto tale. Sì perché i suoi 4.200 mAh di batteria garantiscono in ogni situazione, anche quella più estrema, di raggiungere le due giornate di autonomia senza risparmi energetici e soprattutto con un vero uso "stress".
Ciò che però sorprende di Mate 20 Pro è la ricarica rapida che Huawei chiama Super Charge e che di "super" ha veramente tanto. Non solo per la sua velocità che sorprende sempre in ogni situazione che si decida di usare l'alimentatore da 40W in dotazione o la nuova basetta di ricarica wireless da 15W tra le più veloci sul mercato o ancora la Huawei Car Supercharger. Anche per quella novità estrema che riguarda il cosiddetto "Reverse Charge" ossia ricaricare altri smartphone semplicemente avvidinandoli al Mate 20 Pro.
Come detto quando si parla di mobilità e produttività Huawei Mate 20 Pro è senza dubbio al primo posto. E l'esempio arriva proprio con il nuovo caricatore da auto SuperCharge da 40W che copia la potenza pura dell'alimentatore in dotazione con lo smartphone in versione per l'autovettura. La comodità della ricarica rapida che solitamente abbiamo a casa o in ufficio con la presa a parete la possiamo replicare anche in automobile grazie a questo accessorio di Huawei.
Piccolo come un normale caricatore da auto ma fatto come Huawei insegna ossia con un involucro completamente in alluminio scuro ed una stilosa striscia a LED nascosta sulla parte superiore che si accende durante l'utilizzo. Tutto riflette il design dell'azienda cinese dalla qualità elevata, alla fattura robusta passando per eleganza e la semplicità di utilizzo.
Tecnologia ai massimi livelli nell'uso con il supporto alla ricarica rapida ma anche protezione da cortocircuito, sovracorrente, sovratensione e surriscaldamento sia in uscita che in entrata. Oltretutto per gli utenti più esigenti il caricatore garantisce la doppia ricarica di cui una, come detto, da 10V/4A e l'altra da 5V/2A.
I risultati sono da primato con un crescendo di ricarica visto già con l'alimentatore da parete. Questo significa che in soli 10 minuti il Mate 20 Pro passerà da 0% al 25% e addirittura in soli 20 minuti avremo già lo smartphone con la batteria carica del 50%. Battere ogni record è possibile e il risultato finale è quello di avere lo smartphone completamente carico in una sola ora e tutto con il vantaggio di averlo ricaricato durante un viaggio in auto.
Huawei Mate 20 Pro: guarda già al futuro
L'era del telefono come mero dispositivo utilizzato in mobilità per chiamare, navigare, chattare o anche fotografare sembra essere già il passato. Oggi Huawei con il suo Mate 20 Pro propone ai propri utenti un prodotto "camaleontico" capace all'occasione di trasformarsi in un vero e proprio PC da utilizzare con mouse, tastiera e monitor. Ma anche di non preoccuparsi dei pochi minuti di tempo da poter sfruttare per ricaricare il device magari durante un viaggio in auto dall'ufficio a casa. Da una parte il software di Huawei con la sua Modalità Proiezione Facile garantisce in un attimo e anche senza cavi di trasformare un semplice telefono ultra tecnologico in un PC completo. Dall'altra riuscire a ricaricare 4.200 mAh di batteria in soli 63 minuti e non solo con il caricatore da parete ma anche e soprattutto con il caricatore da auto con tecnologia SuperCharge.
L'evoluzione della specie tutto merito di un lavoro certosino realizzato da Huawei sia per l'hardware con il nuovo Kirin 980, potente ed intelligente, ma anche con la EMUI che nella sua versione 9 basata su Android Pie garantisce fluidità in modalità Proiezione Facile nonché nelle componenti e nelle tecnologie come quelle della batteria e dei suoi accessori. Provare per credere.