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Microsoft annuncia: passate a iOS e Android, Windows 10 Mobile è morto

2019-01-22 05:31:08

Windows 10 Mobile riceverà le sue ultime patch e gli ultimi aggiornamenti di sicurezza il 10 Dicembre del 2019: da allora Microsoft terminerà di scrivere codice per quanto riguarda la sua piattaforma mobile, e quindi verrà cessato lo sviluppo sulla stessa in via definitiva.

Si tratta di una novità attesa, visto che l'ultima aggiunta di un certo rilievo sul SO risale ormai ad Ottobre 2017, quando Windows 10 Mobile raggiungeva la build 1709. A quel punto è stato interrotto lo sviluppo di nuove funzionalità, con la compagnia che ha rilasciato da allora solo i necessari aggiornamenti di sicurezza e i bug fix, e neanche con cadenze regolari. Quello che verrà cessato il prossimo Dicembre sarà, per l'esattezza, lo sviluppo degli update del Patch Tuesday.

Windows 10 Mobile non terminerà di funzionare, ovviamente, in maniera improvvisa, ed anche alcune funzionalità online continueranno ad essere attive per qualche tempo: ad esempio i backup online di impostazioni e applicazioni funzioneranno per tre mesi dall'ultima patch di sicurezza, quindi fino al 10 Marzo 2020, e gli upload delle foto e la possibilità di ripristinare i dispositivi dai backup online funzioneranno per 12 mesi dalla fine del supporto, quindi fino a Dicembre 2020.

Sulle linee guida rilasciate ai consumatori da parte di Microsoft si legge il consiglio di "passare ad un dispositivo Android o iOS supportato", utilizzando le applicazioni Microsoft a cui si è fatto affidamento fino ad oggi sulle piattaforme della concorrenza. Per quanto riguarda il mero utilizzo di app Microsoft Android potrebbe essere la scelta migliore, visto che si tratta di un SO più flessibile, con un'integrazione più profonda e con un numero di funzionalità superiore.

Ma chi fosse rimasto scottato dalla fine prematura del supporto su Windows 10 Mobile può trovare in iOS la risposta migliore alle proprie paure. Il sistema operativo di Apple consente di ottenere un supporto a più lungo termine anche per dispositivi che possono essere considerati obsoleti, con aggiornamenti attesi anche per terminali che hanno qualche anno di troppo sulle spalle.