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Windows 10: novità in arrivo con Aggiornamento di aprile 2019

Presentiamo le principali novità di Windows 10 Aggiornamento di aprile 2019 (build 1903).

Augurandoci che il prossimo feature update di Windows 10 possa avere maggiore fortuna rispetto a Windows 10 Aggiornamento di ottobre 2018, oggetto di continue lamentele da parte di un'ampia schiera di utenti, recentemente superate (Microsoft torna a spingere sull'installazione di Windows 10 Aggiornamento di ottobre 2018), iniziano ad emergere le novità di Windows 10 Aggiornamento di aprile 2019.

Si chiamerà proprio così il prossimo grande aggiornamento di Windows 10, contraddistinto dal numero di versione 1903 (per verificare quello che si sta utilizzando, lo ricordiamo, basta premere la combinazione di tasti Windows+R quindi digitare winver).

1) Windows 10 terrà per sé 7 GB di spazio su hard disk o SSD
I possessori di dispositivi, soprattutto convertibili e mini PC, dotati di un ridotto quantitativo di spazio su disco, SSD o memoria flash, sanno bene che Windows Update non funziona correttamente e si rifiuta di scaricare e di installare gli aggiornamenti rilasciati da Microsoft.
Con il lancio di Windows 10 Aggiornamento di aprile 2019, il sistema operativo terrà per sé 7 GB di spazio che saranno utilizzati per le operazioni di aggiornamento e saranno accessibili anche dalle applicazioni installate per memorizzarvi file temporanei (ne abbiamo parlato nell'articolo Spazio riservato in Windows 10: a breve il sistema operativo terrà per sé almeno 7 GB).

In caso di necessità Windows 10 potrà cancellare i file temporanei contenuti nell'area riservata da 7 GB e liberare ulteriore spazio su disco. I 7 GB di spazio non saranno quindi persi irrimediabilmente ma verranno condivisi con i normali programmi: i file temporanei sino ad oggi contenuti nella cartella %temp% si appoggeranno alla nuova area riservata.2) Anche gli utenti di Windows 10 Home potranno mettere in pausa gli aggiornamenti

Nell'articolo nomelink abbiamo presentato tutti gli strumenti e le metodologie per evitare che Windows 10 installi di sua sponte gli aggiornamenti. Sebbene quelli per la risoluzione delle problematiche di sicurezza vadano sempre installati, i feature update non sono affatto indispensabili e la loro applicazione dovrebbe essere rimandata a titolo precauzionale, soprattutto sui sistemi utilizzati da professionisti ed aziende.
Il tema dell'importanza delle varie tipologie di aggiornamenti e della differenza tra le classi di update è stato oggetto di trattazione nell'articolo Windows 10, il controllo manuale degli aggiornamenti installa patch non indispensabili.

Con Windows 10 Aggiornamento di aprile 2019, anche gli utenti dell'edizione Home del sistema operativo potranno mettere in pausa il download e l'installazione degli aggiornamenti semplicemente portandosi nella finestra di Windows Update e cliccando l'apposito pulsante. Gli aggiornamenti possono essere sospesi per un massimo di 7 giorni; i possessori dell'edizione Pro possono arrivare a 35 giorni o più seguendo le indicazioni riportate nell'articolo citato in precedenza.

Windows Update mostrerà poi una nuova icona nella traybar quando il sistema dovesse richiedere necessariamente il riavvio.

3) Windows Sandbox al debutto ufficiale

Con la prossima versione del sistema operativo, Microsoft introduce ufficialmente la nuova funzionalità Windows Sandbox della quale abbiamo parlato nell'articolo Windows Sandbox, come funziona lo strumento per isolare qualunque programma.

Si tratta di un componente software che permette di avviare qualunque programma in un ambiente del tutto isolato dal resto del sistema. Tutte le modifiche eventualmente applicate sono annullate alla chiusura della finestra di Windows Sandbox.

Tutti i software eseguiti nella sandbox vengono confinati all'interno di essa e non hanno alcun impatto sull'installazione in uso. La tecnologia alla base del funzionamento del sistema di sandboxing è l'hypervisor sul quale poggia Microsoft Hyper-V. Potranno accedervi gli utenti delle edizioni Pro, Enterprise ed Education di Windows 10.

4) Menu Start alleggerito e possibilità di disinstallare applicazioni di sistema

Con il prossimo feature update il menu Start sarà finalmente reso più chiaro e "usabile". Avrà dimensioni più contenute (occuperà un'unica colonna) e sarà possibile rimuovere gruppi di icone in un colpo solo.

Contemporaneamente, gli utenti potranno disinstallare completamente applicazioni presenti di default (con l'esclusione del browser Edge e del Microsoft Store).

5) Cortana e la casella di ricerca saranno separati

Come avevamo anticipato in un nostro articolo (Ricerca di Windows 10 presto separata da Cortana), l'assistente digitale Cortana e la casella di ricerca non avranno più alcuna relazione.

Gli utenti che vorranno semplicemente effettuare una ricerca testuale potranno usare la casella che appare accanto al pulsante Start; coloro che vorranno servirsi di Cortana potranno premere l'apposito pulsante di attivazione dell'assistente digitale o pronunciare ad alta voce la nota frase "Hey, Cortana".

La casella di ricerca presenta un design rinnovato e consentirà di limitarsi alle applicazioni, ai documenti, alle email, alle pagine web.
Finalmente, poi, la ricerca può essere estesa all'intero contenuto del dispositivo e non alle singole cartelle di sistema: Ricerca avanzata Windows 10, un cantiere aperto.
La nuova impostazione sfrutta il sistema di indicizzazione che esiste da anni nel sistema operativo Microsoft e che era stato ampiamente migliorato con il lancio di Windows 7.

La modalità di ricerca "classica" di Windows 10 (che limita la ricerca alle librerie dell'utente e al desktop) sarà comunque disponibile sotto forma di opzione attivabile su richiesta.

6) Login senza password

A breve sarà possibile per tutti creare un account utente Microsoft senza scegliere password e senza più doverle successivamente digitare. Si tratta di un approccio ibrido che guarda un po’ alla filosofia dell'autenticazione a due fattori ma che non chiede più l'inserimento di una password sul dispositivo ove si desidera effettuare il login.

Ne avevamo parlato poco prima di Natale nell'articolo Account Microsoft senza password: autenticazione via SMS: gli utenti potranno semplicemente digitare il codice di autorizzazione ricevuto via SMS per autenticarsi su un PC Windows 10.

7) Protezione migliorata contro le falle scoperte nei processori

Il 2018 sarà ricordato come l'annus horribilis per la sicurezza delle CPU. Gli aggiornamenti che produttori hardware e software hanno rilasciato per lenire gli effetti dei bug Meltdown, Spectre e delle varianti che si sono succedute nel corso del tempo, hanno un certo impatto sulle prestazioni del sistema: Aggiornamenti anti Meltdown e Spectre: quanto incidono sulle prestazioni del processore.

Con l'avvento di Windows 10 Aggiornamento di aprile 2019, Microsoft ha confermato che utilizzerà patch migliorate basate anche sulla soluzione proposta dai tecnici di Google e battezzata Retpoline: Windows 10 ridurrà l'impatto negativo delle patch anti Spectre con Google Retpoline.

Le scelte tecniche messe a punto da Google permetterebbero di ottenere risultati migliori sul versante delle performance rispetto alle soluzioni sin qui congegnate da Microsoft e Intel: da qui la scelta di implementarle a partire da aprile prossimo.
Qui i dettagli tecnici pubblicati dalla società di Redmond.

8) Altre novità di rilievo

Con il rilascio di Windows 10 Aggiornamento di aprile 2019 gli utenti avranno a disposizione una modalità semplificata per la configurazione di indirizzi IP statici e DNS. Anziché portarsi nella finestra di configurazione delle interfacce di rete, gli interventi saranno possibili dalla nuova interfaccia alla quale ci ha abituato il più recente sistema operativo Microsoft.

Sul versante della sicurezza, Windows Defender si arricchirà di una protezione tamperingcon l'obiettivo di scongiurare la modifica delle impostazioni da parte di utenti o processi non autorizzati.
Dalla finestra Opzioni di accesso sarà possibile configurare direttamente l'utilizzo di chiavette U2F / FIDO per l'accesso a Windows e il login semplificato: Windows 10 ed Edge abbracciano il supporto per le chiavette FIDO2.

Il Task Manager potrà essere configurato per mostrare di default il contenuto della scheda che si preferisce visualizzare all'apertura: PC lento, come stabilire i processi che causano problemi.

Per evitare il ben noto "effetto sfocato" che si riscontra utilizzando schermi contraddistinti da un valore DPI elevato, il nuovo Windows 10 conterrà un'opzione per lo scaling ottimizzato: dovrebbe migliorare l'esperienza visiva in maniera significativa.