I nostri smartphone sono divenuti, con il passare degli anni, i fedeli custodi delle nostre informazioni personali. Ecco come difenderli
17 Febbraio 2019 - La quantità di dati e informazioni personali che si conservano sullo smartphone cresce in maniera esponenziale giorno dopo giorno. Dalla posta elettronica alle foto, dai documenti di lavoro ai messaggi di testo e di WhatsApp, la memoria del telefonino è ormai paragonabile a una sorta di caveau contenente buona parte della nostra vita.
Non ci si deve stupire, dunque, se il numero di attacchi hacker è in continua crescita, con i cybercriminali che tentano in tutti i modi di impossessarsi delle informazioni presenti al tuo interno. Gli utenti, quindi, devono mettere in atto una serie di azioni che permettano loro di proteggere i dati sullo smartphone ed evitare così che vengano messi in vendita sul dark web insieme ad altre decine di migliaia. Si tratta di operazioni piuttosto semplici, praticamente alla portata di tutti: per questo sarebbe il caso di prendersi qualche minuto di tempo e impegnarsi un po’ per proteggere la propria privacy.
Usare un password manager
Una password sicura, utile a proteggere dati e informazioni presenti nei nostri account online, è solitamente costituita da una stringa alfanumerica (lettere, numeri e punteggiatura) totalmente casuale e lunga almeno 10 caratteri. Caratteristiche che, però, la rendono quasi sempre difficile da ricordare. Si finisce, così, con il preferire password più facili da ricordare ma inevitabilmente meno sicure.
La soluzione, in casi come questi, è installare sul proprio smartphone – ma anche sul PC – un password manager che non solo tenga traccia di tutte le nostre credenziali (aiutandoci così a entrare nei profili social o nella posta elettronica), ma anche a creare password sicure per nuovi account o per quelli che hai già.
Usare VPN
Se si naviga spesso attraverso reti Wi-Fi pubbliche – quelle di aeroporti, stazioni, hotel e ristornati – è più che consigliabile installare un’app VPN sul proprio smartphone e proteggere con la crittografia i dati della propria navigazione. Di app di questo genere ce ne sono a decine sui vari store ma bisogna fare molta attenzione: potresti installare un’applicazione infetta che traccia il tuo traffico anziché anonimizzarlo.
Attenzione ai permessi alle app
Altro aspetto da tenere in considerazione è quello dei permessi richiesti dalle app. Da qualche anno a questa parte Android e iOS hanno ottimizzato la gestione delle autorizzazioni, concedendo maggiore “libertà” agli utenti. Oggi chiunque abbia uno smartphone può decidere autonomamente se un’app può accedere o meno alla fotocamera, alla lista SMS e lista chiamate, alla rubrica e a moltissime altre funzionalità dei telefonini. Nel concederle o meno, ragiona su quello che potrebbe accadere e sull’utilizzo che l’app potrebbe fare dei tuoi dati: se un’app torcia chiede accesso alle chiamate e alla rubrica, c’è evidentemente qualcosa che non quadra.
Cerca lo sviluppatore
Stai per scaricare un’applicazione che sembra utilissima ma non conosci la software house o lo sviluppatore? Prova a cercarne il nome online e controlla i risultati che ottieni: se non dovesse comparire, è probabile si tratti di uno pseudonimo (e possibile campanello d’allarme), se invece ha lavorato su diversi progetti e le recensioni sono tendenzialmente positive, non dovresti avere nessuna preoccupazione.
Scarica solo dagli store ufficiali
Sembrerà quasi inutile dirlo, ma se c’è ancora bisogno di scriverlo evidentemente qualcuno ancora ci “casca”. Quando avete bisogno di un’app, scaricatela solo dallo store ufficiale, non avventurandovi in chissà quale portale non ufficiale. Le app presenti su App Store o Google Play Store vengono controllate da Google ed Apple, garantendoti così alti livelli di sicurezza. Le app che scaricheresti da store non ufficiali, invece, non vengono controllate a monte e chiunque può modificare il codice sorgente come meglio preferisce, inserendo magari dei malware o codici di tracciamento, in modo da poter spiare la vostra attività online o tutto ciò che fate quando usate lo smartphone.
Limita l’esposizione sui social
Questo trucco potrebbe anche essere di difficile applicazione, visto che le app delle varie piattaforme social sono tra le più scaricate e tra quelle più utilizzate. Se, però, tenete in maniera particolare alla vostra privacy dovete provare a limitare l’esposizione sui social, almeno per due validi motivi. Da un lato, la vostra attività sui social può essere utilizzata per creare un vostro profilo “commerciale” contenente indicazioni sulle vostre preferenze e i vostri gusti. Dall’altro, un hacker potrebbe spiare il profilo Facebook, Twitter o Instagram alla ricerca di informazioni sul vostro conto.
Aggiorna software e sistema operativo
Il modo migliore per proteggere il tuo dispositivo – e ovviamente dati e informazioni contenute al suo interno – è quello di aggiornare costantemente le app installate e il sistema operativo. Nella gran parte dei casi, infatti, gli aggiornamenti servono a correggere errori e glitch che causano vulnerabilità di sicurezza. Scaricando e installando gli aggiornamenti, quindi, avrete la certezza che nessun hacker potrà sfruttare bug e vulnerabilità note.