Un ritorno alle origini e allo stesso tempo un tuffo nel design e nelle tecnologie più moderne: il video concept di MacBook Pro OLED fa sognare gli appassionati Apple di tutte le età
I portatili Apple rimangono tra i più belli, potenti, versatili e costosi sul mercato, ma per alcuni si è perso il fascino di macchine leggendarie come PowerBook e Ttanium: nomi che solo a pronunciarli fanno sognare gli appassionati Apple di lungo corso, effetto che riesce a suscitare anche il concept MacBook Pro OLED.
I rapporti tra la parte superiore e inferiore della macchina, abbinati allo spessore ridotto, richiamano alla memoria uno dei portatili esteticamente meglio riusciti e tra i più amati in assoluto nell’intera storia di Cupertino. Ma anche se il concept MacBook Pro OLED richiama per alcuni versi il passato, ogni dettaglio, inclusi chassis, materiali impiegati, bordi arrotondati e cornici dello schermo ridotte all’essenziale, punta alla modernità e alle linee di design oggi impiegate da Apple in iPhone e iPad delle ultimissime generazioni.
Lo stesso discorso vale ancora di più per le specifiche tecniche immaginate per questa macchina dei sogni. Schermo OLED senza (quasi) cornici, tecnologia di autenticazione Face ID ma senza notch, perché tutte le componenti sono nascoste dentro alla sottilissima fornisce superiore.
Come la gamma attuale il concept prevede modelli da 13” e 15”, tutti con 4porte USB-C Thunderbolt 4 che raddoppia la velocità già elevatissima dell’attuale Thunderbolt 3. Inutile dire che il portatile dei sogni migliora la tastiera attuale, considerata da molti uno dei punti deboli dei notebook Apple in circolazione. Rimane invece la Touch Bar ma migliorata e potenziata grazie al Taptic Engine e quindi dotata di feedback tattile che simula la pressione di pulsanti veri.
L’autore del concept MacBook Pro OLED Viktor Kadar si spinge ancora oltre: all’interno non più processori Intel bensì la seconda generazione di processori mobile Apple XM dotati di 8 o 6 core di calcolo e supporto fino a 128GB di memoria RAM. Per non parlare delle unità SSD fino a 4TB o addirittura 8 terabyte. Sognando è inutile badare alle spese.
Lasciando invece l’immaginazione per le anticipazioni, gli ultimi indizi sui portatili Apple in arrivo quest’anno indicano un MacBook Pro 16”, mentre per processori con architettura ARM progettati da Cupertino sembra dovremo aspettare almeno fino al 2020.