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iPhone XI: arrivano tre fotocamere

Con iPhone XI si intende il possibile nome della linea di smartphone high-end che Apple, come da tradizione, lancerà nel settembre del 2019. I dispositivi potrebbero caratterizzarsi per un design simile ai predecessori, ma l'hardware vedrà delle novità importanti: a partire dal nuovo processore A13, creato sempre da TSMC con una litografia a 7 nanometri.

Grandi aspettative vi sono sulla possibile introduzione di ben tre obiettivi fotografici posteriori, di cui uno "time-of-flight" per la scansione tridimensionale degli ambienti, racchiusi in un singolare alloggiamento quadrato all'interno della scocca. I prezzi non sono 


Disponibilità e prezzo ()

Così come già accennato, la linea iPhone XI – nome non ancora ufficialmente confermato dalle parti di Cupertino – verrà presentato nel mese di settembre, così come abitudine per la società californiana. Di norma, dall’evento di lancio all’effettivo arrivo nei negozi passano dai 7 ai 15 giorni, con una distribuzione che dovrebbe essere già globale sin dalla prima disponibilità.

Sul fronte dei prezzi, a oggi non sono emerse indiscrezioni affidabili, anche se molti analisti ritengono i device potrebbero essere offerti alla stessa soglia dei predecessori. La linea high-end si comporrà di due device, ipoteticamente ribattezzati iPhone XI e iPhone XI Max, forse proposti a partire da 1.000-1.100 euro. A questi due device potrebbe aggiungersi il successore di iPhone XR, quest’ultimo con delle caratteristiche hardware e dei listini d’accesso inferiori.


Design ()

I futuri iPhone XI dovrebbero riprendere alcune delle caratteristiche estetiche dei predecessori, fatta eccezione per la scocca posteriore, poiché Apple sta pensando di introdurre delle nuove fotocamere. Secondo analisti come Ming-Chi Kuo, uno dei nomi più affidabili sul fronte della mela morsicata, iPhone XI e iPhone XI Max dovrebbero incorporare sempre uno schermo rispettivamente da 5.8 e 6.5 pollici, con un notch frontale lievemente più piccolo in confronto alle edizioni già in commercio, dato l’aggiornamento alla seconda versione dei sensori TrueDepth.

I materiali costruttivi dovrebbero essere sempre il vetro e l’acciaio: il primo verrà impiegato sia per il pannello frontale edge-to-edge che per quello posteriore, una scelta ovviamente presa in direzione della ricarica wireless, non accessibile facendo ricorso a scocche unicamente metalliche. L’area posteriore, però, vedrà un nuovo alloggiamento quadrato – di dimensioni decisamente importanti – per ospitare tre obiettivi fotografici e il flash, così come rivelato dai leak dei design industriali e degli stampi produttivi. Gli smartphone dovrebbero essere sempre offerti nelle attuali colorazioni argento, grigio siderale e oro.

Hardware ()

A oggi, non sono apparse in rete molte indiscrezioni sull’hardware che comporrà i nuovi iPhone XI. La previsione più ovvia parte dal processore, considerando come il gruppo di Apple Park segua dei cicli d’aggiornamento annuali per i suoi chip, prodotti in collaborazione con il partner asiatico TSMC.

Il chip in questione si chiamerà A13, sarà probabilmente realizzato con una litografia a 7 nanometri così come il predecessore, per garantire grande potenza abbinata a un consumo energetico ridotto. Per i 5 nanometri, invece, bisognerà probabilmente attendere il 2020. Il processore potrebbe garantire delle performance più fulmine, sia di calcolo che di grafica, in relazione all’attuale A12, nonché incorporare un sistema di ottimizzazione energetica più efficiente nonché nuove funzionalità legate al machine learning e all’intelligenza artificiale.

Per quanto riguarda i display, Apple sarebbe sempre orientata a soluzioni OLED, data la versatilità sia per la progettazione edge-to-edge che per il notch. Le caratteristiche tecniche dovrebbero rimanere affini a quelle delle precedente generazione, con pannelli da 5.8 e 6.5 pollici ad alta frequenza ed elevata compliance del colore. L’identificazione dell’utente, nel frattempo, avverrà con l’ormai ben rodato sistema Face ID: Apple starebbe pianificando di inaugurare la seconda versione dei sensori e degli obiettivi TrueDepth, miniaturizzando ulteriormente le componenti per ottenere un notch più piccolo e meno ingombrante.

Come già accennato, però, la grande novità potrebbe giungere sul fronte delle fotocamere posteriori. Il gruppo di Cupertino starebbe infatti pianificando l’introduzione di ben tre obiettivi, così come rivelato dagli stampi industriali e dagli schemi di design provenienti dall’Asia. Le due fotocamere principali dovrebbe rimanere analoghe a quelle di iPhone XS e iPhone XS Max, quindi potrebbero essere un grandangolo e un teleobiettivo, a cui si potrebbe aggiungere una soluzione cosiddetta “time-of-flight“. Questa fotocamera è pensata per analizzare l’ambiente circostante sulle tre dimensioni, effettuandone anche il mapping, una funzionalità che potrebbe non solo migliorare la qualità degli scatti con informazioni più precise sull’illuminazione, ma anche essere sfruttata per ARKit, per creare modelli 3De molto altro ancora. Sebbene la maggior parte degli analisti sia concorde nell’indicare il terzo obiettivo come un “time-of-flight”, alcuni esperti – tra cui Ming-Chi Kuo – ipotizzano possa invece trattarsi di un super-grandangolo. Le fotocamere saranno incluse in un grande quadrato ricavato dalla scocca, un alloggiamento che sta destando dubbi e curiosità fra gli appassionati del gruppo californiano, considerando come altri produttori abbiano invece deciso di introdurre tre obiettivi allineati.

iPhone XI, infine, non dovrebbe prevedere una porta USB-C così come avviene su iPad Pro, bensì continuare con la tradizione Lightning. La batteria, nel frattempo, dovrebbe rimanere analoga alle precedenti edizioni sul fronte della capienza: l’ottimizzazione del chip A13, però, potrebbe comunque garantire maggiore autonomia.

Software ()

I futuri iPhone XI e iPhone XI Max potrebbero essere probabilmente distribuiti con iOS 13 preinstallato, la nuova versione del sistema operativo mobile di Apple. Al momento non sono emersi grandi dettagli sulle novità di questa release, in attesa che la prima beta venga mostrata agli sviluppatori nel corso della WWDC di giugno 2019. Tra le novità previste l’introduzione di una dark mode come macOS, utile soprattutto sui device OLED per risparmiare energia, nuove gesture di annullamento delle operazioni, un rinnovato multitasking con finestre indipendenti, una maggiore efficacia del comando Hey Siri e molto altro ancora. Al momento, non è noto quali saranno i device che risulteranno pienamente compatibili con questa release.