Oppo aveva mostrato le sua capacità innovative con il Find X, uno smartphone di fascia alta con fotocamere nascoste da un meccanismo slider. Il produttore cinese ha ora introdotto un sistema simile con il nuovo Reno, un modello di fascia media disponibile in Italia da fine aprile. La serie è composta anche dai Reno 10X Zoom e Reno 5G che arriveranno nel nostro paese nei prossimi mesi.
Oppo ha curato particolarmente l’estetica dello smartphone, utilizzando materiali pregiati e interessanti soluzioni stilistiche. La cover in vetro è stata realizzata sovrapponendo vari strati che hanno permesso di ottenere una colorazione iridescente. Per proteggere la parte posteriore dai graffi accidentali è stato inserito un piccolo elemento sferico in ceramica, denominato O-Dot, che solleva leggermente lo smartphone quando viene appoggiato su una superficie piana.
Invece del tradizionale notch, Oppo ha scelto di nascondere la fotocamera frontale nel bordo superiore per incrementare lo screen-to-body ratio (93,1%). Il meccanismo a scomparsa, denominato Pivot Rising Camera, si apre in soli 0,8 secondi fino a formare un angolo di 11 gradi e racchiude anche la capsula auricolare e i due flash (frontale e posteriore). Il produttore garantisce il suo funzionamento per oltre 200.000 aperture/chiusure (circa 5 anni con 100 aperture al giorno). Il modulo si ritrae automaticamente quando i sensori rilevano una caduta.
Oppo Reno possiede uno schermo AMOLED da 6,4 pollici, protetto dal Gorilla Glass 6, con risoluzione full HD+ (2340×1080 pixel) che copre quasi interamente la parte frontale. Lo spessore della cornice inferiore è stato ridotto a 3,5 millimetri. Il display supporta l’intero spettro di colore DCI-P3 e blocca il 56% della luce blu, proteggendo gli occhi durante l’uso notturno.
La dotazione hardware comprende il processore octa core Snapdragon 710, 6 GB di RAM e 256 GB di storage, non espandibili. La fotocamera frontale pop-up ha un sensore da 16 megapixel, abbinato ad un obiettivo con apertura f/2.0. Per la fotocamera posteriore principale sono stati scelti un sensore Sony IMX586 da 48 megapixel e un obiettivo con apertura f/1.7, mentre quella secondaria ha un sensore da 5 megapixel, abbinato ad un obiettivo con apertura f/2.4. Grazie alla funzionalità Ultra Night Mode 2.0, che combina intelligenza artificiale, HDR e riduzione del rumore multi-frame, si ottengono scatti nitidi anche in condizioni di scarsa illuminazione.
La connettività è garantita dai moduli WiFi 802.11ac, Bluetooth 5.0, GPS, NFC e LTE (dual SIM). Sono inoltre presenti il lettore di impronte digitali in-display, il jack audio da 3,5 millimetri, gli altoparlanti stereo con supporto Dolby Atmos e la porta USB Type-C. La batteria ha una capacità di 3.765 mAh e supporta la tecnologia di ricarica rapida VOOC Flash 3.0. Il sistema operativo è ColorOS 6 basato su Android 9 Pie.
Oppo Reno è disponibile nelle colorazioni Ocean Green e Jet Black. Lo smartphone è in vendita nei negozi delle principali catene dell’elettronica di consumo e degli operatori telefonici TIM e Wind Tre. Il prezzo consigliato è 499,00 euro.
“Ormai se le inventano tutte”. Guardando per la prima volta la fotocamera frontale di OPPO Reno che ‘appare’, come per magia, a pinna di squalo dal lato superiore della scocca, la reazione è un po’ questa. Dopo il notch, ora c’è la pinna di squalo. Chissà cosa ci aspetterà dopo. Nel frattempo, OPPO Reno si dimostra uno smartphone top di gamma con quel ‘quid’ che lo rende assolutamente unico. E complimenti ad OPPO per l’originalità.
OPPO Reno è potente, robusto, elegante ed intrinsecamente avanzato: dopo averlo correttamente configurato, un tocco al pulsante di on/off attiva lo schermo, fa fuoriuscire la fotocamera e illumina la zona dedicata al riconoscimento dell’impronta digitale. In un attimo, si può sbloccare lo smartphone in due modi, entrambi molto veloci. Quando si tira fuori dalla tasca, però, se non si ha la custodia che faccia da ‘guida’, si rischia di non capire quale sia l’orientazione in cui è posizionato al momento della presa.
Molte, moltissime volte, durante la settimana di test, è capitato di prenderlo dalla tasca per poi capire che l’orientazione non era corretta, dovendo quindi girare lo smartphone per orientarlo nella posizione corretta. Potrebbe sembrare un aspetto di poco conto, ma se si pensa che l’azione di prendere lo smartphone dalla tasca è compiuta decine di volte al giorno, e che molto spesso lo si prende in occasioni poco stabili (mentre si cammina, mentre si è impegnati in altro), aumenta il rischio di farlo cadere nella correzione.
Questo succede perché lo schermo di OPPO Reno, non avendo un segno distintivo di orientamento (che nella maggior parte degli smartphone è il riflesso della fotocamera posteriore, a schermo spento), risulta uguale in tutta la superficie.
Andando oltre questo aspetto, OPPO Reno si rivela uno smartphone in grado di competere tranquillamente con i top di gamma degli altri produttori: autonomia di due giorni con utilizzo medio, fluidità senza ritardi o glitch del sistema operativo e durante il multitasking, e un’interfaccia proprietaria, ColorOS 6, che riprende molto le linee di iOS in stile Android: semplicità di utilizzo, poche app duplicate. Nonostante Color OS 6 sia basato su Android 9, alcune funzionalità, come il Digital Wellbeing, non sono presenti. Probabilmente bisognerà aspettare una versione con Android 10 (Q).
Il display è ottimo: molto luminoso, si vede bene sotto la luce del sole anche con la luminosità impostata al 5-10%. In ultimo, il reparto fotografico è davvero impressionante: la fotocamera anteriore ha un focus immediato, riconosce immediatamente i volti, ha un dettaglio notevole e i colori sono ben bilanciati.
La fotocamera posteriore scatta foto ottime in ogni condizione: alto livello di dettaglio, esposizione e colori ben bilanciati, ma non sembra ‘esaltare’ i colori in base alle scene, nonostante sia presente il modulo IA per il riconoscimento delle scene. In ogni caso, ogni ragionamento sulla fotocamera è sprecato, perché OPPO Reno è uno smartphone eccezionale: le caratteristiche e le performance descritte appartengono ad un top di gamma di fatto e non di nome.
Oppo Reno è venduto ad un prezzo di listino di 499 euro, un fortissimo posizionamento rispetto ai diretti competitor OnePlus 7 e Huawei P30 tra gli altri, ma con un cartellino significativamente più basso.