Apple presenterà il primo iPhone compatibile con la tecnologia 5G solo nel 2020. Secondo le fonti, a frenare la società sono stati alcuni problemi riscontrati nelle prime fasi di test relativi al surriscaldamento e ai consumi eccessivi della batteria
Il primo iPhone compatibile con le reti 5G potrebbe vedere la luce nel 2020, saltando quindi anche la prossima generazione e quel "2019" che per molti produttori e operatori segnerà il lancio commerciale del 5G. Ad affermarlo sono alcune fonti vicine al produttore, che sembra abbia intenzione di utilizzare per i propri smartphone chip realizzati in esclusiva da Intel.
Apple ha già avviato una fase di test della rete superveloce riscontrando tuttavia alcuni problemi di dissipazione del calore con il modem Intel 8060. La nuova generazione di chip, l’Intel 8161, garantirà maggiore efficienza grazie al processo costruttivo a 10 nanometri, riportano le fonti.
Apple si aggiunge dunque ai diversi produttori che hanno già reso disponibile, o lo faranno a breve, i primi device compatibili con la connessione 5G tra cui Xiaomi e OnePlus. La Commissione per le Comunicazioni americana ha concesso già dal 2017 ad Apple una licenza sperimentale per testare la tecnologia 5G.
In base a quanto rivelato in queste ore, la società ha evidenziato nelle prime prove su strada dei consumi eccessivi della batteria e surriscaldamento del terminale. Questo sembra aver indotto i vertici a prevedere un piano B: se le cose dovessero prendere una brutta piega con Intel, figura MediaTek come secondo possibile fornitore dei modem 5G.