Che ne direste di acquistare il nuovo Apple Mac mini 2018 con una dotazione minima di RAM e poi procedere ad aggiornamento in autonomia? Il risparmio sarebbe di diverse centinaia di euro, poiché sul sito ufficiale per passare anche semplicemente dal modello da 8 GB a quello da 16 GB vengono chiesti 240 euro in più. Una cifra non indifferente considerato che per una DDR4-2666 SODIMM RAM da 8 GB, magari di Crucial o altri marchi, bastano poco più di 60 euro.
Le uniche criticità di questa operazione sono legate a una media difficoltà per accedere al vano delle memorie e il rischio di non vedersi riconosciuta la garanzia magari in presenza di un presunto difetto di conformità. Perché Apple per questo intervento richiede l’azione di un tecnico ufficiale.
Ad ogni modo, iFixit ha pubblicato una guida che indica come procedere nei dettagli. Per altro la modalità di accesso sembra essere analoga a quella impiegata sul Mac Mini 2014, che però disponeva della RAM saldata.
Prima di ogni operazione però bisogna assicurarsi di disporre di una sorta di scalpellino di plastica, una “penna” o un punteruolo antistatico, cacciavite Torx TR6, un altro Torx T9 e infine l’ormai noto cacciavite dalla testa pentalobo P5 – che tanto piace a Apple. Tra smontaggio, installazione e rimontaggio dovrebbero bastare tra i 10 e i 20 minuti.
La guida è molto chiara nei passaggi, ma ancora una volta ricordiamo che se qualcosa dovesse andare storto la garanzia non copre. Quindi procedete nel caso, solo se avete un minimo di esperienza.
Il Mac Mini 2018 ha due slot di memoria supporta fino a un massimo di 64 GB di RAM con combinazioni basate su moduli DDR4-2666 SODIMM da 8 GB, 16 GB o 32 GB. A voi la scelta.